“Reflusso ? E sti cazzi !”

La mia esperienza diretta col reflusso gastroesofageo è questa : un bicchiere di vino, niente acuti il giorno dopo. Un bicchiere di vino, acuti pieni appena sveglio. Nachos, fajtas e mojto, niente acuti il giorno dopo. Nachos, fajtas e mojto : voce pressoché normale il giorno dopo.
Per tanto tempo non sono mai riuscito a capire perché un giorno mangio come un maiale e la mia voce il giorno dopo è una ciofeca, un’altro mangio come due maiali e la mia voce non è mai stata così brillante.

La mia esperienza indiretta invece è con voi. Ho avuto diversi allievi che hanno sofferto e soffrono di reflusso, e uno me lo ricordo bene. Lui lavorava allo Zelig di Milano in coppia con il suo partner, e faceva uno spettacolo comico che in genere cominciava a mezzanotte. Quindi prima delle 4 del mattino, tra una cosa e un’altra non andava a letto. Una mattina viene a lezione alle 10, e se prima poteva prendere dei sol pieni (io in realtà lo vocalizzavo con voce “simil” operistica fino a Fa sopra il do alto in piena risonanza di testa), quella mattina la sua voce si rompe a mi. Niente da fare, si prova ma gli acuti sono tutti spariti. Si era fatto un panino con la nutella a tarda notte, prima di andare a dormire, e rimase così senza acuti per almeno un mese.

Non c’è nulla che io vi possa dire di più sul reflusso di quello che troverete in rete : centinaia di medici, logopedisti, foniatri e chi più ne ha più ne metta, quindi è inutile che aggiunga altro. Ma spesso troppe informazioni producono un po’ di confusione (esattamente come troppe tecniche vocali…) e molte paranoie inutili. Quello che vi posso dire è che il corpo umano reagisce in maniera diversa da persona a persona. Se ci sono persone che pur fumando non patiscono molto quando cantano, io non potevo entrare al Leoncavallo senza uscire senza voce 2 ore dopo. E senza neanche fare un tiro (non ho mai fumato in vita mia, niente di niente). E infatti ho dovuto rinunciare a quelle jam che spesso mi vedevano sul palco con ottimi musicisti ed amici. Amen.

Un’altra cosa che mi sento di dire è che l’acido dello stomaco molto spesso non viene stimolato da spremute, pomodori e coca cole varie meno di quanto non venga stimolato dallo stress. E hai voglia di fare diete e mangiare insalatine, pasta in bianco, riso ecc. Se siete persone stressate, e spesso avete il reflusso, è molto probabile che dobbiate darvi una calmata, piuttosto che eliminare quei buoni cannoli siciliani la mattina (io quest’ estate me ne facevo uno al giorno per colazione) e quella buona frittura di pesce misto la sera. Non è certo, ma io ne sono assolutamente convinto : meno stress, più cannoli.

Altra considerazione che posso condividere con voi, è che quello che so del reflusso è che quando io credevo che questo fosse il più grande dei miei problemi vocali (ma non lo era, semmai era il sulcus con cui sono nato), sbagliavo. Il più grande era che io pensassi che lo fosse, e farmi condizionare da questo pensiero. Quindi ad un certo punto ho smesso di preoccuparmene. Mi sono detto proprio “Reflusso ? E sti cazzi !” Certo, se debbo cantare sabato, magari il venerdì sera evito di bere 2 bottiglie di bianco con frittura di pesce ed un tiramisu per finire accompagnato da un mirto (tanto per gradire). Però non mi privo più di niente, solo lo faccio con intelligenza, ecco.

Quindi, per chi di voi si fa paranoie su paranoie per questo reflusso, mi sento di dirvi una cosa : lasciate perdere. Tranquillizzatevi, e, anche se con intelligenza e senza esagerare, godetevi il cibo che è una delle cose più belle della vita, e che nel nostro paese di certo è di eccellente qualità. Provate, e vedete se il vostro stomaco si tranquillizza, il vostro spirito si rilassa e la vostra voce si rafforza.

Non so voi, ma – se è permesso – io preferisco cantare con la voce un pò vuota ma lo stomaco pieno : è meglio un poco di reflusso che la depressione, o no ?